Il Museo
Il Piccolo Museo della Poesia Chiesa di San Cristoforo è il luogo della consonanza tra Arte e Poesia; in una chiesa barocca di stupefacente bellezza, la cui cupola è frutto del genio di Ferdinando Galli Bibiena, potrai assaporare l’ossimoro di toccare con mano la Poesia.
Per quanto concerne la collezione museale, essa è costituita da poesie inedite, lettere autografe, libri di poesia di assoluta rarità, riviste letterarie introvabili, installazioni, quadri, sculture, opere di poesia visiva, lineare, concreta …
All’interno dell’oratorio di San Cristoforo, adiacente alla chiesa, è contenuta una fornitissima biblioteca di poesia contemporanea (ma non solo) sia italiana, sia straniera.
L’Idea
Concettualmente l’idea stessa di un museo della poesia potrebbe apparire come un ossimoro. E mettere la Poesia in vetrina? Qualcuno ne ha parlato come di una provocazione, noi preferiamo definirlo un intendimento che interseca consapevolmente un territorio borderline. Un luogo dove si fondono e interloquiscono bellezza e cultura, curiosità e suggestione, raccoglimento e dinamicità. Un luogo, soprattutto, dove il fruitore avverte di poter restituire e persino implementare il valore generativo della Poesia. Mettere la Poesia in vetrina quindi, ovvero segnalarne la rilevanza con un’azione ad alto valore paradigmatico, significa rendere proattivamente dialettica l’interazione tra chi la Poesia la ricerca e chi la Poesia l’ha messa in essere. Una siffatta interlocuzione, di per sé, aggiunge carattere di veridicità allo sforzo del poeta, il quale, per definizione, è consacrato all’intendimento di ridurre il diaframma, la fenditura, tra la propria parola poetica e la realtà che egli sussume in poesia. Senza dubbio il Piccolo Museo della Poesia non risolverà mai le proprie intrinseche contraddizioni, ma rimane sorprendente e intrigante la percezione di poeti e appassionati, i quali tratteggiano l’incontro con questa nostra realtà, facendo intendere di averne introiettato il controverso mistero.
Staff
Direzione Generale
Domenico Ferrari Cesena – presidente dell’associazione che sovrintende al museo
Massimo Silvotti – direttore generale
Sabrina De Canio – condirettrice generale e direttrice dell’area internazionale
Direttivo
Domenico Ferrari Cesena
Massimo Silvotti
Sabrina De Canio
Edoardo Callegari – direttore del comitato scientifico
Roberto Chiapparoli – responsabile nuove acquisizioni
Antonio Laneve – corresponsabile della biblioteca poetica
Barbara Rabita – responsabile della biblioteca poetica e della poesia dialettale
Antje Stehn – responsabile di altri ambiti artistici
Stefano Torre – responsabile sito web e comunicazione